Lottare


 


Mai in vita mia mi ricordo di aver lavorato così tanto in profondità 

- hai vissuto un'altro livello.

 Se è cosi come andrà il mondo... davvero non voglio esserci. 

-Linee paralleli.

Senza rendermi conto di quanto o cosa fosse capace di fare ed essere... finché non mi avete dato tregua.

-La tua Forza.

Costretta a difendermi nel mezzo buio della oscurità infinita e transigente di una realtà nascosta nella vita al massimo si rivelò un mio sconcerto. 

-La verità. è sempre lì. 

Passando da situazione passeggerà a una interminabile, e pure crucciale per comprendere i mondi e il ordine degli universi.

-Cosmi. 

Come un crollo di stelle, essendo bombardato e disparso per lo spazio... è andato oltre a una normale e dinamica esperienza di una volta potremmo categorizzare dai drammi umani. Il tormento del ricordo delle mie infinite coesistenze si fece viva in una sola, fu come in un secondo, quando in realtà erano milioni di vite e lì ho smesso di esistere.

-Il Contemporaneo.

E senza importare come sia, sveglia o addormentata. Percepivo direttamente nuovamente gli occhi della morte e mi fissavano. Perdendo ogni cognizioni, mentre ero avvolta di una forza che non conoscevo,  avvolgendomi nel fraintendimento.

-Spirito.

Provando gli attacchi a un nuovo livello di sopravvivenza, vivendo l'impossibile e verosimile a una così detta menzogna nella realtà pura degli eventi, dove governa le ombre facendole diventare vere. 

-La interminabile Guerra.

Non restando altro di chiedermi, Perché sto provando questo?. Passando dal non credere in niente, essendo poi costretta a credere nel creare in qualsiasi cosa mi permetta spuntare fuori la libertà nella quale mi hanno condizionato.  

-La via.

E da quel momento mi avete mostrato la natura degli eventi avvenire, è scoppiato tutto nella logica di capire cosa fosse certò e il subliminal rappresentando la forma strutturata della realtà e molto probabilmente quello che nessuno vorrebbe assumere. E senza accorgerci, previamente diventerà il gioco più grande dalla istoria e il peggio è che tutti siamo participanti e se non lo sanno, diventando ormai la fine per alcune.

-Densità esperimentale, definisce l’evoluzione. 

E il semplice fatto di evitare ripetere lo stesso conflitto, mi ha creato più problemi inimmaginabili. Diventando cieca dal peso delle miglia di cose che vedi. Continuando ad andare avanti senza fermarmi, sapendo diventerà l'errore più grande commesso, ma lì, non sai cosa altro fare.

-Legione.

Perché non vuoi accettare che ti sta accadendo. è difficile per non dire impossibile! Persistendo mentre perdi la testa nella ironia che non sia vero, più il controllo che vogliono trattenere su di me e la situazione che hanno creato ha iniziato per  divorare la mia fede e il mio credo, e senza accorgermi. Se avvicinava qualcosa di peggio. Avrei sentito qualcosa mai prima d’ora.

-il inferno.

E in piena sofferenza chiederti ; Come è possibile una situazione del genere? Capendo che hai vissuto sempre in un paradiso, per poi ritrovandomi al bordo di un precipizio. Portandoti   nel più profondo orrore e dolore mai esistito e imprevisto dell’inferno.

-La caduta.

Ritrovata e rinchiusa in un gabbia; dove non puoi uscire e dove si vede la confusione l'isolamento, il conflitto, ed i colori si mescolano e finiscono per diventare grigio mentre ti bombardano la vista e non capisci più niente 

-L’oscurità.

E non puoi ne accorgerti di niente perché è lì sono le origini dove non ce più niente e niente è possibile. Che il dolore, l'orrore, il tormento e la solitudine, siano normali, dove schiavo torturante è l'unico che puoi essere, e senza non sei nessuno. 

-Dimenticare. 

Provando a formulare delle domande, e ricevendo affaticanti suoni come dei lamenti, come risposte. Perché lì NON esiste volontà, non hai potere, e ne forza. Perché tu non ci sei più e quello che pensavi di essere era una ilusione ' l'unico che ti circonda è il caos. Perdendo così lo più prezioso che abita nel universo.

-L'anima.

Perdendola... E di quello che voi pensavate ero capace, non lo intendevo. Ero lì ma non c'ero. e l'struttura che abitavo come il corpo, mente ed emozione credevo fossero io e non lo erano. per svelare una menzogna dai ricordo.

-Essenza

Finché riesci a svegliarti, puoi solo sentire confusione di tutto e tutti. E la voglia di che finisca dopo il tormento sia lo primo che ti passa in mente essendo innegabile sopportare di più, ma la fine non esiste, Eppure io stavo vivendolo tutto.

 -Orione. 

Come un uragano eterno nel mezzo dei cosmi e determinando i frantumi universali rimasti come un ricordo probabile de lo accaduto paranimetrale, multiUniversali, coesistente. Forma una probabilità in un ricordo della guerra delle stelle, dove la conoscenza può trascendere trascurando questa.

-Il piano.

Grazie a ogni singolo colpo, sbattimento e perdita; abbia ricevuto, sia difficile dimenticarlo. La caduta più profonda di tutte e la più difficile, ci sia uscita. Ancora vive su di me.

-Speranza

Accorgendomi degli avvisi inviati,  sia stato cruciale per risolverlo, ad ascoltarvi abbia definito un credo, e sentire il mio nucleo sia la forza più grande possa io avere. 

-Intuizione...

Tra la dubbi e il la verità un contrasto di quel poco restava su di me, in mezzo è apparso un mio vecchio maestro.

-Ramses..

Portata dalla debolezza e la impotenza di una situazione fuori il tuo intendimento, dominare la forza ultra dimensionale e il carattere me lo ha dato ricordare lui,

 -L'Avversità. 

Di tutte e due polarità esserci in mezzo è il migliore dono di osservazione, e come avevate detto voi, provavo di nuovo la sensazione di il ricordo...

-L'Ignoto.

Perché solo vivendo la sua profondità puoi desiderare riconnetterti a ciò che credevi 

-Disequilibrio.

Senza imaginare come possa essere intenso e purtroppo confuso questo intendimento per mantenere l'equilibrio nella realtà di me in tutti i campi .

-Lavoro.

Dovere sostenere tutte le altre dimensioni e anche vedermela con mi la vita individuale e quelle che mi circondano, la famiglia, amici, sociale, il passato, il futuro, le probabilità, il coesistere, simultaneo, i paralleli, le stelle, il cumulo di  galassie e le creazione e le distruzioni, Gli dei, infinito il niente e il tutto.

- Le prove.

 Nemmeno a quanti avrei dovuto affrontare per questo e quanti ne avrei perso. Infatti capendo di non essere la prima volta che lo faccio, però anche se sembra così perfido e pure masochista viverlo. Per diventare esclusa nella dualità, quando accadono. Perché non lo sai e non puoi saperlo!, o non lo ricordi, ma questo non vuol dire che non esista, Ce ne e come! Non sono più chi credevo di essere anzi o quello che credevo di lei fosse.

-Morire

In quel giorno, l'abbiamo perso... bombardata da una legione di demoni, e degli alieni più ostile di altre dimensioni. Dove il corpo ha reagito così tanto di non riuscire più a percepire, dove i colpi abbiano portato alla agonia della sua morte, e quello credevo fosse immortale svanisce. Vedendo accadere tutto mentre affatichi, dove ti resta un fragmento dello strappo che ti hanno fatto l'essenza, i frantumi sono divisi e si sentono interagire per poi metterne un’altro, confondendoti. Già che non ce più niente di se, e non so come sia sopravvivere a una roba del genere.

-Lui

Il desiderio di qualsiasi fosse illuminante, la pace e le soluzioni più di qualsiasi cosa. e vivere Il sogno reale però purtroppo appare ancora quel occhi; facendo fronte alla sua caduta. Convivendo al spuntare fuori una nuova lotta, di non essere come lui...

-Perdono.

Finché la presione si è manifestata in tutti i modi perfino irraggiungibili, diventa innegabile ignorare tutte le scelte delle probabilità intraprese e quelle di no, coesistendo in se, si trasformassero in un uragano che non si fermava più, portandosi tutto e tutti insieme nel mio interiore ed esteriore, non è rimasto altro che lasciare perdere. 

-Il giudizio. 

Permettendomi ha dato senso quando è apparso Anubis. Mostrandomi degli assunti in sospeso oltre più che sbilanciati, ancora la istoria dei confini non era finita...

-L'ordine 

Ce abbastanza caos da non accorgerci del ordine, Le fiamme appaiono ovunque e la natura che parla spazzando vi tutto, frantumanti i cieli, gli animali ed insetti che scappano. Anche non so come andrà a finire questa guerra; è già  abbastanza su questo e solo ho ritrovato l’insonnia, La mia grande voglia infinita di una pace dei campi abbiano capito perché la spirituale mi si è sempre accesa. Qui è la, l'unico ricordo che ho avuto è l'sconcerto.

-Credere.

Tanto come il impulso della intenzione, manifesta la corrente della creazione di questa materializzazione, e di precisione crea delle infinita. Non mi serve più lottare tranne che per una cosa. anche se non vedi la luce, e non ce scappatoia, c'ne solo una ragione dando spazio alla opzione.

-Lottare.

Le memorie di questo mondo spuntano fuori per ricordarmi quanto sono state impregnante dopo la caduta dei grandi imperi e civiltà da oggi chiamati solo come fantasie.  La battaglia contro ciò che ti circonda facendoti credere che sia solo quello e non puoi cambiarlo, la malattia a convincerti sia finita per il tuo corpo, quando in realtà cerca comprensione.  La depressione che consume la mente l'energia quando solo cerca intendimento. La lotta con te stesso versò gli altri con tale del trovare delle risposte al tuo caos di tutte le esistenze che ti porti dietro

-Umanità 

Si può capire solo adesso perché ne abbassa la pena esistere, di chi lo vede tutto sa che è una guerra interiore...

-Difendere

E solo mettendo fina alla lotta io costruirò, e di tutto ciò che io credo, diventerò. per dare via scelta della verità della mia Libertà. Io sono. Su tutto quello, che farò, amerò, Sono, e voglio nello spirito lì porto l'eterno io. Essere protetto è capire che sei sempre te, sommerso nel buio e i  bombardamenti, ricordare la fiamma come il nucleo energetico eterno, perfetto e potente, che preleverà l'eterno me...

-missione

Permettendoti di vivere e trasformare le probabilità di esistere. Sempre di cambiare te e saremmo sempre noi a scegliere dove vorremo restare.

-Potere interiore.

Perché io posso cambiare, qualsiasi situazione non mi permetta essere me (felice) composizione atomica e materia perfetta della incomprensione distorta dal nostro concetto di stereotipi sociali collettivi, Cambiando la realtà, E' per questo che tutti siamo unici.

-L'Amore.

E qualsiasi cosa accada, ne verrà la pena proteggere fino alla fine quello che hai sempre evoluto vivere. Delle infinite probabilità ce sempre il posto che vuoi vivere, e del potere assoluto della creazione, avendo compassione per la via che hai intrapreso. La gioia ti aspetterà, ombre e il tormento, nel infinito distogliendo la forza e la volontà di chi glielo abbiamo dato. E così.. ti resterà di scegliere la via, e solo lì. non resterà altro di ricordare che siamo e vorremmo...

-ESSERE DEI.





Sofia ✨.

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